Appena mi sono accorta che e' arrivato il novembre, e' gia' il secondo.
Quarantaquattro gatti. Ho guardato un paio di video dallo Zecchino d'oro, e questi bambini mi hanno ricordato il nostro coro. Lo sguardo indietro mi dice, che eravamo soltanto un piccolo coro, ma in quei tempi mi ci sembravamo un coro academico come minimo.

Oggi e' una giornata stupenda come ogni fine settimana (ho notato che fine settimana arriva soltanto con le nostre sensazioni; lo stesso la primavera - non c'e' differenza tra la primavera e l'autunno). Ma questa splendida giornata ho passato pensando a domani, facendo pulizie (contemporanemente) e innervosandomi dalle mille cose che avro' da fare tutta la settimana prossima.

Poco a poco mi sto stufando dalla gente che pensa che io debba ammirare, esaltare tutto cio' che mi danno da vedere/leggere/ascoltare, ma non pensano neanche una volta di approvare quello che gli propongo io.
Mi sono gia' stufata dalle persone che dicono "sull mio orologio sono due/tre/dieci minuti piu'/meno che sull tuo; il mio e' sicuramente piu' giusto!".

Questo diario a volte mi sembra strano nel senso che io sto scrivendo le lettere nel vuoto, a me stessa - perche non ho nessuna risposta, ma agli altri - perche non ho la possibilita' di scrivere le cose chiuse, intime.

Stamattina ho ricevuto il messagio che da un'po' aspettavo di ricevere - della Tita. Sinceramente, ho paura di ricevere un giorno un messagio simile a questo che contenesse notizia di morte piu' grave. Capisco, sei un bravo uomo, un uomo buono, ma questa creatura e' troppo piccola e la sua vita e' troppo corta per esserne cosi triste. Un'ossevazione interessante: stamattina poco prima del risveglio ho sognato la tita e la stella correre nel cortile, ancora giovane cagnoline come me le ricordavo io. Magari, sono stati i miei pensieri dell'Italia di ieri, insieme alla cartolina dalla Toscana e Casper che abbiamo guardato l'altro ieri, ma spiegare esattamente perche mi sono venute propio loro non potro'.

Sto facendo un tipo di allenamento - a non mentire a me stessa. Sia nelle cose che mi piacciono, sia - ed e' piu difficile, piu' interessante e piu' importante - nelle cose che non mi piacciono. Basta.

Vorrei applausire alle certe persone che spero di vedere meno possibile nella mia vita ulteriore, e penso che cosi' sara'.

Papa' mi ha raccontato l'altro giorno che il suo diploma era lungo nove pagine. La mia traduzione poche settimane fa' in un giorno era lunga cinque pagine, ma grazie a Dio piu' di meta consisteva dei nomi. Oggi grazie ai traduttori on-line e' molto piu' facile.

Stamattina ho fatto un paio di esercizi per le diverse parti dell mio corpo, e la mia articolazione ne ha partecipato. Percio' lascio qua' un sito con qualche scioglilingua.
www.uvm.edu/~cmazzoni/scioglilingua.html



Buona traduzione, miei cari.
Vostra tagliatella di nonna Pina.